Verità e testimonianze dal carcere

 In Maria Angela Gelati, Notizie in breve, Recensioni

Numerosi professionisti sanitari, ma non solo, hanno partecipato lo scorso 3 novembre al Seminario in streaming Verità e testimonianze dal carcere, a cura di Ursula Zambelli e Alessandro Bonardi. L’incontro – moderato da Faissal Choroma è stato il frutto di un lungo lavoro pregresso di collaborazione e confronto tra Associazione Segnali di Vita APSAUSL Parma, Associazione “Oltre il Ponte” e Gruppo Nazionale di Lavoro Stanza del Silenzio e dei Culti.

Diversi i relatori che si sono alternati al video schermo, per il confronto online, tra i quali Giuseppina Paulillo, Ursula Zambelli, Alessandro Bonardi, Sandro Cristofolo, Don Umberto Cocconi con la sua Associazione, Diletta Berardinelli, lo scrittore Carmelo Musumeci, Maria Petrini, il medico e dirigente Pietro Pellegrini.

Molti gli spunti di riflessione, tra i quali l’esperienza raccontata dalla Dott.ssa Paulillo, portata avanti nelle “Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza” all’insegna della responsabilità, dell’empatia, del miglioramento e della speranza, evidenziando come la dimensione del reato rappresenti il frutto dello squilibrio tra dimensione personologica dell’individuo e società civile. Al contempo sono stati messi in luce aspetti relativi alla comprensione, valorizzazione e integrazione attraverso il territorio che accoglie per evitare la stigmatizzazione e il pregiudizio. All’interno del Percorso attivato ci si è chiesti come favorire una reale integrazione e si è visto che è fondamentale l’incontro autentico all’interno della comunità ospitante, dove l’identità dell’altro è importante che sia ascoltata, scoperta, valorizzata e arricchita.

Il Progetto dell’AUSL ha previsto due cicli di lavoro, di quattro incontri ciascuno. Il primo ciclo impostato sulla formazione degli operatori; mentre il secondo basato sulla formazione condivisa tra operatori, esponenti delle comunità religiose/filosofiche e gli ospiti. L’intero percorso è stato suggellato da un pranzo comunitario con prodotti tipici culturali, condiviso tra ospiti ed operatori. La Dott.ssa Zambelli ha illustrato il “Viaggio del cambiamento, dal crimine alla riparazione in detenuti con reati ostativi in alta sicurezza”, un percorso per nulla scontato, frutto di un lavoro d’équipe tutt’altro che semplice, svoltosi all’interno del Carcere di Parma.

L’esperienza ha contribuito al Progetto di un tirocinio formativo in carcere, da parte degli studenti delle facoltà di Giurisprudenza, Scienze Sociali e Sociologia, volto ad una maggiore apertura da parte delle varie Associazioni religiose e laiche affinché i propri membri siano più presenti all’interno del penitenziario, per lo sviluppo di un maggiore processo di umanizzazione, dialogo e accompagnamento.

È fondamentale che tutti si sentano interpellati sulla necessità di lavorare insieme, sulla integrazione e verità, perché, come ricorda un proverbio africano “Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”.

 

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